Revista europea de historia de las ideas políticas y de las instituciones públicas
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KÁROLY TÓTVÁRADI KORNIS (CARLOS KORNIS DE TOTVÁRAD) – CONTRIBUTO ALLE RELAZIONI GIURIDICHE TRA BRASILE E UNGHERIA
GÁBOR HAMZA
Resumen: Carlos Kornis de Todvárad estudió letras clásicas y Filosofía y luego hizo la carrera de Derecho en la Universidad de Pest. Kornis fue profesor de Derecho penal en la propia Universidad de Pest, en la Facultad de Leyes de dicho centro docente. Más tarde pasó a ostentar la condición de catedrático de Universidad. Kornis por razones diversas tuvo que emigrar a Estados Unidos de América, donde defendería por escrito los derechos de los emigrados húngaros, en una publicación periódica que editó seis números. Vivió en Río de Janeiro. Se convirtió al protestantismo. La obra y el pensamiento de Kornis han sido muy valorados por algunos profesores brasileños.
Palabras clave: Károli Tótváradi Kornis, Universidad de Pest, Brasil, Derecho penal.
Resum: Carlos Kornis de Todvárad va estudiar lletres clàssiques i Filosofia i després va fer la carrera de Dret a la Universitat de Pest. Kornis va ser professor de Dret penal a la pròpia Universitat de Pest, en la Facultat de Dret d'aquest centre docent. Més tard va passar a ostentar la condició de catedràtic d'Universitat. Kornis per raons diverses va haver d'emigrar a Estats Units d'Amèrica, on defensaria per escrit els drets dels emigrats hongaresos, en una publicació periòdica que va editar sis números. Va viure a Rio de Janeiro. Es va convertir al protestantisme. L'obra i el pensament de Kornis han estat molt valorats per alguns professors brasilers.
Paraules clau: Károli Tótváradi Kornis, Universitat de Pest, Brasil, Dret penal.
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Gábor Hamza (2018): «KÁROLY TÓTVÁRADI KORNIS (CARLOS KORNIS DE TOTVÁRAD) – CONTRIBUTO ALLE RELAZIONI GIURIDICHE TRA BRASILE E UNGHERIA», en Revista europea de historia de las ideas políticas y de las instituciones públicas, n. 12 (agosto-septiembre de 2018).
Tótváradi Kornis Károly (Carlos Kornis de Totvárad)1 nasce il 19 aprile del 1822 in Arad (oggi in Romania). Muore il 27 gennaio del 1863 a Gyorok, un borgo vicino ad Arad. Suo padre József Kornis era un impiegato in un deposito di sale, sua madre era Julia Papp. Suo fratello junior József Tótváradi Kornis finiti gli studi di teologia cattolica divenne parroco di Gyorok. Sua moglie fu Apollónia Tóthváradgyai Kornis (1825-1906) che sposò il 4 novembre del 1845 a Pest (oggi Budapest). Károly Kornis compì gli studi al liceo di Arad ottenendo risultati eccellenti. Studiò lettere classiche e filosofia a Szeged, proseguendo, poi, i suoi studi in diritto all’Università degli Studi di Pest (oggi Budapest). Terminò gli studi nel 1842. Nel 1843 fu a Tőketerebes. Qui divenne precettore del conte Gyula Andrássy (1823-1890) che in seguitò, ricoprì la carica di Primo Ministro dell’Ungheria dopo il Compromesso tra Austria e Ungheria dal 1867 al 1871 e poi Ministro degli Esteri dell’Impero austro-ungarico dal 1871 al 1879.
Da Tőketerebes passò alla famiglia del conte Szapáry, sempre in qualità di precettore. Grazie ai rapporti avuti con queste illustri famiglie, il suo avanzamento di carriera fu molto rapido. Nel 1844 superò con successo l’esame di avvocato. Nello stesso anno fu nominato primo praticante, poi uditore presso il Tribunale Cambiario della prima magistratura di Pest. Ad aprile del 1848 il barone József Eötvös, allora Ministro di Culto e della Pubblica Istruzione del governo di Lajos Batthyány, gli conferì l’incarico di professore assegnatario dell’Università di Pest. Qui Kornis insegnò diritto penale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pest. Ben presto, sempre su iniziativa di József Eötvös ottenne la nomina di professore ordinario. Il 19 luglio del 1849 fu nominato procuratore incaricato della pubblica accusa presso la Corte Nazionale dello Stato la quale giudicava con rito sommario. Dopo un paio di giorni fu trasferito al Tribunale Cambiario di Appello di Pest.
Dal dicembre di 1848 combattè come honvéd (“difensore della patria”), ricoprendo la carica di ufficiale di Stato Maggiore prima al servizio del colonello Lajos Aulich, e poi, invece, di Lajos Asbóth. A seguito della capitolazione a Világos fu costretto a fuggire. Durante la sua assenza, fu, nel 1850 condannato a morte e simbolicamente impiccato “in effigie”. Per mesi si nascose nella Grande Pianura, per poi fuggire in Belgio, a Bruxelles, e quindi in Svizzera, Francia e infine a Londra, dove divenne precettore dei figli della famiglia di Návay.
Lasciato Londra, Károly Kornis emigrò negli Stati Uniti d’America (USA). Il 15 ottobre del 1853 fondò a New York City la prima rivista in lingua ungherese intitolata “Rivista degli Esuli Ungheresi”2. Il giornale aveva solo 41 abbonati e fino al dicembre di 1853 furono pubblicati solo sei numeri. Dopo la chiusura della rivista, non avendo uno stipendio, lavorò come operaio di fabbrica. In questi anni, vivendo in condizioni modeste, imparò il mestiere di fotografo che svolse come professionista; in seguito, nell’estate del 1854 con altri due emigrati ungheresi László Alvinczy e István Birányi fece un viaggio in Brasile. Successivamente, si stabilì assieme ai due compatrioti in Brasile a Rio de Janeiro. Per un periodo svolse la professione di fotografo e fu molto conosciuto a Rio de Janeiro. Il “salone della luce” (salone di fotografia) – per usare un’espressione ungherese dell’epoca – ebbe un ruolo preminente nella vita sociale e culturale della città brasiliana.
A Rio de Janeiro, Károly Kornis esercitò anche la professione di avvocato e questo lavoro gli permetterà di ottenere una grande stima pubblica e, al contempo, anche una buona rendita. A Rio de Janeiro trascorse un lungo periodo durato ben otto anni (1854-1862). Fece anche molti e lunghi viaggi in Sud-America. Accanto alla professione di avvocato a Rio de Janeiro, trovò anche del tempo per dedicarsi alla ricerca nel campo scientifico. Pubblicò una ricerca sul matrimonio civile (“casamento civil”) riguardante l’esigenza della sua approvazione. L’opera intitolata “O casamento civil o direito do poder temporal em negocios de casamentos” venne pubblicata nel 1858 in lingua portoghese. Si trattava di uno scritto polemico, cosidetto “pamphlet”, nel quale Kornis illustrò il lavoro di Joaquin Pinto de Campos, un sacerdote. Secondo Joaquin Pinto de Campos che ragionava da prete, il matrimonio religioso (canonico) doveva considerarsi unico ed indissolubile. Questo suo lavoro fu tradotto in lingua tedesca e pubblicato ad Amburgo nel 1862 con il titolo “Das neue Ehe-Gesetz”.
A riconoscimento del lavoro svolto, l’Accademia di San Paolo di Rio de Janeiro lo nominò proprio membro. Non conosciamo che tipo di attività svolse come membro dell’Accademia di San Paolo. L’imperatore del Brasile, Pietro II (Don Pedro II) che regnò a Rio de Janeiro tra il 1840 e il 1889, gli offrì una cattedra all’Università. Kornis, tuttavia, non accettò questo pregevole invito. Il giurista ungherese molto conosciuto ormai anche nella sua nuova patria, pubblicò nel 1860-1861 in lingua portoghese tre studi riguardanti l’esigenza del matrimonio civile. In questi lavori Kornis si distinse per la sua eccellente conoscenza del diritto civile, del diritto canonico e della storia della chiesa. Avendo abbracciato il pensiero protestante nelle questioni riguardanti i matrimoni misti (matrimonia mixta), queste sue opere a Roma, furono messe all’indice (Index librorum prohibitorum).
Deve essere presa in debita considerazione la sua opera dal titolo “Processus Villa Nova de Minho pars criminalis discussione juridica pertractata” (Rio de Janeiro, 1856). L’opera fu scritta in occasione della morte di un milionario, tale Visconda de Villa Nova di Rio de Janeiro, il quale lasciò un cospicuo patrimonio. I suoi eredi non furono in grado di dividerselo senza ricorrere a contenziosi giudiziali. Kornis scrisse l’opera proprio in occasione di questo chiaccherato evento. In buona parte dell’opera viene regolamentato il diritto ereditario brasiliano (direito das sucessões) basato, in assenza di una codificazione, sulle usanze (consuetudines).
Deve, necessariamente, essere menzionato il suo manuale di latino pubblicato nel 1857, intitolato "Institutiones Grammaticae Latinae" – in sei volumi ‒, che per decenni fu usato in Brasile come libro di base nell’insegnamento del latino, nonché ancora oggi è un’opera conosciuta e utilizzata come libro di testo o come vocabolario. L’opera in sei volumi è significativa anche da un punto di vista filologico dal momento che l’autore in essa si occupò e mise a confronto la lingua latina e quella portoghese. Già dalla metà degli anni 1850, Károly Kornis acquisì a Rio de Janeiro notevole fama anche come avvocato (advogado). Nel febbraio del 1855 fece un lungo viaggio all’interno dell’impero brasiliano. Oltre al Brasile, si recò anche in Cile. Visitò la capitale, Santiago de Chile, Valparaiso e le isole esotiche Juan Fernandes nell’Oceano Pacifico.
Nel 1857 Kornis si ammalò gravemente. Nel 1862 decise di ritornare nella sua patria. I protestanti che vivevano in Brasile, principalmente i luterani, per i quali fece molto, soprattutto nell’ambito del diritto matrimoniale (ius matrimoniale), gli regalarono, prima del suo viaggio, un album decorativo contenente moltissime firme. Nel luglio del 1862 si imbarcò e dopo un viaggio durato ben oltre un meso e mezzo, arrivò a Parigi. Qui soggiornò due mesi. Nella capitale francese, l’ambasciata austriaca non gli vidimò il passaporto. Per questo motivo Kornis si recò a Monaco dove fece ricorso all’ambasciata austriaca in Baviera per l’ottenimento dell’amnistia. Non avendo ricevuto il nullo osta, il 27 ottobre si recò in Ungheria senza amnistia. Arrivò nella città natale, Arad, alla fine di ottobre. Dopo alcuni giorni di riposo, si recò dal fratello maggiore József Kornis sacerdote nella chiesa di Gyorok. Proprio a Gyorok ricevette l’amnistia imperiale e reale recante la data del 19 novembre. Dopo una breve malattia, morì nella casa del fratello.
L’illustre giurista brasiliano, Augusto Teixeira de Freitas (1816-1883) autore della Consolidação das Leis Civis (1857) e del Esboço de Código Civil (1860-1864), formata da ben 4908 parti, fu in stretto rapporto con Károly Kornis anch’egli, all’epoca, abitante a Rio de Janeiro. Kornis influenzò notevolmente il giurista brasiliano nei lavori preparatori della Consolidação das Leis Civis e del Esboço de Código Civil. Questo vale soprattutto nei capitoli relativi al diritto di famiglia e alle disposizioni testamentarie di cui trattava l’Esboço. A nostro avviso, anche se non disponiamo di prove concrete al riguardo, non si può ritenere escluso che Kornis esercitò una notevole influenza sul codificatore brasiliano anche durante la stesura delle disposizioni generali dell’Esboço.
Il professore Silvio Meira, scomparso qualche anno fa, cultore rinomato di diritto romano e della storia del diritto, apprezzato anche a livello internazionale, conosciuto personalmente dall’autore di questo articolo, in ben due sue importanti pubblicazioni ("Teixeira de Freitas, o jurisconsulto do Império", la cui seconda edizione venne pubblicata a Rio de Janeiro nel 1983) fa riferimento a questo importante rapporto ungherese. In occasione dei nostri incontri avuti durante conferenze internazionali, più volte si trovò ad elogiare Károly Kornis, mettendo in evidenza il contributo che il giurista ungherese diede alla codificazione del diritto privato brasiliano.
Molti studiosi brasiliani si occuparano delle opere di Károly Kornis, così Oliver Ónody3 és Gizlene Neder4. Le opere di Károly Kornis (Carlos Kornis de Totvárad) furono conosciute in Cile grazie a Andrés Bello (1781-1865), mentre grazie alla mediazione di Dalmacio Vélez Sársfield (1800-1875) esse si diffusero in Argentina, Paraguay, Uruguay e Nicaragua5.
Recibido el 12 de junio de 2018. Aceptado el 22 de junio de 2018
* Professore ordinario dell’Università degli Studi „Eötvös Loránd” di Budapest. Socio ordinario dell'Accademia delle Scienze Ungherese (MTA). Facoltà di Giurisprudenza. Email: gabor.hamza@ajk.elte.hu.
NOTAS
1 Sulla vita di Károly Tótváradi Kornis vedi: Ödön Vasváry: Tótváradi Kornis Károly. In: Ödön Vasváry: Magyar Amerika. Szeged, 1988, pp. 114-116.
2 Tivadar Ács: la prima rivista ungherese: Rivista degli esuli ungheresi, redattore Károly Kornis Károly In: Tivadar Ács: Ungheresi in America, Budapest, 1944.
3 Oliver Ónody, Um jurista e Historiador Húngaro no Brasil no Século Passado. Revista do Instituto Histórico e Geográfico Brasileiro vol. 316 – juljo/setembro – 1977, pp. 283-358.
4 Gizlene Neder, Idéias Juridicas e Direitos Civis de Imigrantes no Segundo Reinado. In: Associação Nacional de História – ANPUH XXIV Simpósio Nacional de Historia – 2007. São Leopoldo, 2007, pp. 1-8.
5 Elenco delle opere principali di Károly Kornis è il seguente: Az 1848. 9-dik törvényczikk 5. §-a. Vácz, 1848; Eljárási rendszer a rögtönítélő biróságok számára, Pest, 1849; Értekezések a büntetőjog köréből, Budapest, 1849; Processus Villa Nova de Minho pars criminalis discussione juridica pertractata, Rio de Janeiro, 1856; Institutiones Grammaticae Latinae, Rio de Janeiro, 1857. I-VI. kötet; O casamento civil o direito do poder temporal em negocios de casamentos. Discussão juridico-historico-theologica em duas partes. Parte primeira juridico-historica, Rio de Janeiro, 1858; Németül: Das neue Ehe-Gesetz, Hamburg, 1862; Discussão sobre os principios, que devem reger o procedimento e o juicio na questão de escriptos de assignatura particular, arguidos de falsidade de assignatura, Rio de Janeiro, 1860; Os negocios do matrimonio no Imperio do Brasil: com a exposição da proposta do governo a dos differentes pareceres sobre uma lei matrimonial, Rio de Janeiro, 1960; Refutação da doutrina do dr. Braz Florentino Henriques de Souza: apresentada na sua obra o casamento civil e o casamento religioso, Rio de Janeiro, 1860; Reflexões sobre a emenda substitutive, Rio de Janeiro, 1861; Exposição de processo de concurso, Rio de Janeiro, 1862 e Váltóeljárási rendszer, Pest, 1874 (edito dopo la scomparsa di Károly Kornis da Viktor Cholnoky).
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