Revista europea de historia de las ideas políticas y de las instituciones públicas
ISSN versión electrónica: 2174-0135
ISSN versión impresa: 2386-6926
Depósito Legal: MA 2135-2014
Presidente del C.R.: Antonio Ortega Carrillo de Albornoz
Director: Manuel J. Peláez
Editor: Juan Carlos Martínez Coll
RICORDO DI GYULA SCHVARCZ (1839-1900), SOCIO ORDINARIO DELL’ACCADEMIA DELLE SCIENZE UNGHERESE (MTA)
Dr. Iur.D.Dr. h.c Gábor HAMZA
Gyula Schvarcz noto giurista, uomo político e storico nacque 180 anni fa il 7 dicembre del 1839 a Székesfehérvár (in italiano: Alba Iulia) nella zona
trasdanubiana del regnum Hungariae. Morì il 31 gennaio del 1900 a Budapest. Nel 1864 Gyula Schvarcz venne eletto socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze Ungherese (in ungherese: Magyar Tudományos Akademia, in forma abbreviata: MTA) en el 1887 socio ordinario dalla stessa Accademia, la cui fondazione avvene nell’anno 1825.
Il 21 marzo del 1864, in occasione della sua elezione a socio corrispondente tenne presso l’Accademia delle Scienze Ungherese il suo discorso (prolusione) inaugurale dal titolo “La cosidetta unità del genere umano”. Come socio ordinario, invece, tenne il discorso (prolusione inaugurale il 10 ottobre del 1887 dal titolo “Lucio Cornelio Sulla nella storia del diritto costituzionale romano”). Questa sua prolusione venne poi pubblicata nel nono volume della serie di pubblicazioni delle Tesi di Laurea riguardanti l’ambito delle scienze sociali dell’Accademia delle Scienze Ungherese a Budapest.
Suo padre primo sottotenente morì molto presto, nel 1841. Sua madre era Katalin Horthy. Gyula Schvarcz frequentò le scuole superiori nella città natale di Székesfehérvár tra il 1848 e il 1864. Nel 1861 ottene il titolo di dottore in lettere classiche in Germania, presso la prestigiosa Università di Jena. Tra il 1861 e il 1864 fece un viaggio di studio all’estero. Conobbe bene sopratutto i Paesi dell’Europa centrale e il Regno Unito (United Kingdom).
Gyula Schvarcz iniziò ad occuparsi molto presto della politica riguardante l’istruzione pubblica. La sua vita abbracciò la scienza, la vita contemplativa, l’attività política e pubblica, in altri termini la vita activa.
Nel 1865 fondò il settimanale di istruzione e di questioni didattiche intitolato Nuova Era, della cui redazione lo aveva incaricato Károly Bobory. Prese parte alla redazione del settimanale fino al 1868.
E’degno di nota il fatto che egli fu anche autore di opere trattanti de scienze naturali conosciute anche all’estero. Sulla base di queste opere, diverse prestigiose società scientifiche lo vollero come proprio membro, così ad esempio la Geological Society di Londra, l’Ethnological Society e l’Anthropological Society, e ancora la Société Géologique de France et l’Académie Nationale entrambe aventi sede a Parigi. Su invito nel 1858 tenne delle letture seguite da un attento ascolto – tra l’altro- presso il Chronological Institute di Londra dal titolo “On mankind’s chronological reach as enlightened by natural sciences” e dopo cinque anni, nel 1863, presso l’Ethnological Society operante a Londra, dal titolo “On the diversity of human races”.
Succesivamente al Compromesso tra Austria e Ungheria (Ausgleich zwischen Österreich und Ungarn) del 1867, per molti periodi ed esattamente dal 1868 al 1872, dal 1875 al 1878 e poi dal 1887 al 1894 fu membro deputato della Camera dei Deputati del Parlamento ungherese. Ottene il mandato parlamentare appogiando il programa del partito del ’48 a Székesfehérvár. A Budapest fu eletto deputato nel collegio di Terézváros (uno dei quatieri prestigiosi di Budapest) con il programa del Partito Liberale.
Nella sua qualità di deputato Gyula Schvarcz si adoperò in modo coerente affinché le instituzioni politiche nazionali si innalzassero al livello europeo. Si battè per la creazione dei tribunali amministrativi, per la regolamentazione dalla legge riguardante la qualificazione dei funzionari, per la separazione del Ministero dell’Agricoltura dal quello del Commercio e per la trasformazione della Camera dei Magnati nella moderna Camera dei Senatori. Per la riforma della Camera del Magnati prese come modelo la Camera dei Lord del regno unito
(House of Lords), sottolineando come durante il processo di reforma bisognasse prendere in considerazione le particolarità del sistema costituzionale ungherese del Regno Unito (House of Lords), sottolineando come durante il proceso di reforma bisognasse prendere in considerazione le particolarità del sistema costituzionale ungherese.
Gyula Schvarcz fece molto anche per l’innalzamento del livello della política culturale nazionale e degli affari della pubblica istruzione nel Regnum Hungariae. Il suo scopo era quello di promuovere la trasformazione civile dell’Ungheria. E’ degno di essere notato il fatto che l’idea di separare la facoltà di diritto da quella di scienze politiche, tale da poter permettere il conseguimento di un titolo autonomo di dottore in scienze politiche, nonché l’idea cioè il suggerimento di dar vita alla seconda università delle scienze in Ungheria, oltre a quella di Budapest, a Kozsvár (oggi Cluj Napoca in Romania, Transilvania) è legata (legato) al suo nome.
Gyula Schvarcz fu promotore dell’istituzioni delle biblioteche pubbliche presso i vari comuni delle provincie e delle città, nonche dell’introduzione dell’imposta sul redito progressivo. Durante il suo mandato parlamentare fu, dapprima, membro del comitato della pubblica istruzione presso la Camera dei Deputati, sucessivamente, ne divenne il Presidente. Nei suoi discorsi tenuti in Parlamento si occupò principalmente della política culturale. In seguito alla fusione del suo partito, legata questa al nome dell’uomo político dell’epoca, Kálmán Tisza (1830- 1902) entrò a far parte del Partito Liberale, cui apparteneva già dal 1894. Lo stesso anno fu nominato professore ordinario di storia antica all’Università Reale delle Scienze di Budapest. Alle successive elezioni parlamentare non si candidò più.
Nell’oeuvre scientifica di Gyula Schvarcz ebbe un ruolo preminente l’analisi delle istituzioni statali dell’Antiquità classica cioè di quella grecoromana. Egli studiò affondo lo Stato romano, la Repubblica romana attraverso l’analisi della carriera política di Lucio Cornelio Sulla, uomo di stato e storico, le opere di Gaio Sallustio Crispo nato ad Amiternum (l’odierna Aquila) e Marco Tullio Cicerone. Le sue ricerche scientifiche scritte in lingue straniere e in parte pubblicate all’estero, trovarono ampio riscontro nella letteratura straniera cioè di quella internazionale.
Gli articoli, saggi redatti seguendo i criteri scientifici di Gyula Schvarcz furono pubblicati in numerosi giornali e riviste specialistiche, come ad esempio, Il Foglio Economico, Popolo dell’Est, Lavori della Compagnia Geologica Ungherese, Rassegna di Critica – su questo giornale nel 1879 venne pubblicata una sua critica di valutazione scritta sul libro di Gyula Kautz dal titolo “Scienza della Politica”-, Libertà, Comune Accordo- in questo Giornale pubblicò alcuni brevi studi su Montesquieu-, Ungarische Revue – in questa rivista fu pubblicata la sua opera dal titolo ,,Die Anfange einer politischen Literatur der Griechen und die Staatsformenlehre des Aristoteles”-, Corriere di Pest –su questo foglio pubblicó il suo studio dal titolo “Budapest e la scienza”, e “La nuova costituzione di Serbia”- “Affari di Giustizia Ungherese, e Nazione- su questo giornale pubblicò il suo studio intitolato “La nostra vita spirituale e l’accademia”, opera questa che per molti aspetti è tutt’oggi attuale-, la Gazzetta della scienza del diritto, l’Athenaeum e la Rassegna Nazionale. Aggiungiamo che fu collaboratore di numerosi volumi pubblicati sulla Grande Enciclopedia di Pallas che era l’Enciclopedia pìu prestigiosa in Ungheria nell’epoca.
L’ampia oeuvre scientica e di política culturale di Gyula Schvarcz, già all’epoca molto noto e apprezzato anche a livello internazionale, potrebbe ancora oggi essere fonte di meritevole attenzione anche per la comunità internazionale.
Recibido el 21 de marzo de 2020. Aceptado el 24 de mayo de 202O
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